E’ stato uno dei titoli più attesi dell’intera stagione ma, allo stesso tempo, ha raccolto una quantità di critiche impressionanti per un gioco di questo livello. Parliamo ovviamente di Assassin’s Creed: Unity, l’ultimo prodotto della celebre saga firmata Ubisoft e disponibile per Playstation 3, Playstation 4, Xbox One e 360 e Personal Computer da alcune settimane.
I motivi di tanta amarezza nella comunità virtuale dei videogamers sono da ricercare esclusivamente in due macro-aree: i frequenti, e per certi versi clamorosi, bug riscontrati in diverse parti della storia, e i problemi di framerate che rallentano troppo la fluidità del gioco anche sulle console next-gen. Francamente inaccettabile, ripetiamo, per un titolo della portata di Assassin’s Creed: Unity.
La francese Ubisoft, così, ha tenuto a precisare alcuni aspetti riguardanti proprio il calo di framerate su Assassin’s Creed: Unity denunciato da moltissimi utenti. In molti avevano ipotizzato che questi problemi potessero dipendere dal numero di personaggi presenti in determinate scene; in effetti, a ben guardare, la maggior parte di questi rallentamenti si verifica in scene dove Arno Dorian, il protagonista della storia ambientata nella Parigi della Rivoluzione Francese, è accompagnato da altre comparse.
Il rendering dei modelli poligonali in tutti gli ambiti più affollati e caotici è pero perfetto: è stata questa l’assicurazione fornita da Ubisoft che ha analizzato il gioco in questi particolari frangenti proprio dopo i numerosi feedback ricevuti in tal senso. Assassin’s Creed: Unity non ha però risolto ancora questi problemi, così la software-house francese ha parlato di una prossima patch (non specificando però la data del rilascio) che andrà a correggere diversi punti sulla fluidità della grafica del gioco.
Intanto, però, i giorni passano e la delusione cresce. Aggiornamenti correttivi rilevanti tardano ad arrivare e l’entusiasmo iniziale con cui era stato accolto Assassin’s Creed: Unity si è trasformato presto in delusione e protesta. Aspettiamo fiduciosi la “patch della svolta”.