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Il gioco d’azzardo in Italia è davvero a rischio?

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Il tema del gioco d’azzardo negli ultimi giorni sta tornando di grande attualità. Il motivo?  Per quanto dichiarato dal nuovo Governo Conte e in particolare per certe affermazioni del vice-premier Di Maio, circa la possibilità di vietare le pubblicità, in tv così come sui media tradizionali, sul gioco. Oggi il settore del gioco d’azzardo è di fatto una delle industrie più fiorenti presenti in Europa e in Italia. Oltretutto in Italia il gioco è stato legalizzato e liberalizzato solo a cavallo tra il 2012 e il 2013, dopo forti dissensi e dissapori a livello etico e politico. Oggi si sta discutendo invece del decreto Dignità, concepito per rafforzare la tutela dei consumatori e per fare da contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo.

Le ultime statistiche sul gioco d’azzardo

Bisogna fare alcune precisazioni: è vero, il fenomeno del gioco in Italia negli ultimi anni sta dilagando. Prendiamo i dati che riguardano la spesa annuale; vediamo subito come dal 2014 al 2017 si sia passati da 84,5 miliardi di euro alla cifra record di 97 miliardi. Questa cifra comprende tutto il settore del gioco, che viene per convenienza ripartito in 3 principali segmenti:

  • lotterie, con gratta e vinci, lotto e superenalotto;
  • scommesse sportive;
  • giochi da casinò e slot machine, sia di tipo di fisico che digitale.

Una cifra sicuramente importante, peccato che il discorso relativo alle pubblicità da vietare riguarda principalmente il settore del gioco online, che con i dati aggiornati al primo trimestre 2018 rappresenta solo il 10% della spesa totale effettuata dagli italiani. In pratica si tratta di una cifra inferiore ai 10 miliardi di euro, somma che non distingue e non tiene conto della spesa, e quindi delle perdite e delle vincite che non sono facilmente verificabili se non dopo un lungo lasso di tempo.

Quanto pesa il gioco legale online?

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Gioco d’azzardo a rischio?

Si tratta di un tema estremamente spinoso che i governi precedenti avevano evitato di trattare in maniera così diretta. Il motivo è che il circuito del gioco, oltre a produrre spese significative per le tasche degli italiani, è importante anche per le entrate dell’Erario. È stato stimato che tra il 2016 e il 2017 le entrate sono state sempre più elevate, ma il vero problema è forse un altro. Il gioco legale rappresenta uno strumento di controllo nei confronti dei giocatori e di chi ama giocare online per hobby o a tempo pieno. Il gioco illegale invece è un fenomeno che dilaga da decenni e che interessa naturalmente il business delle mafie e della criminalità organizzata.

Il gioco online in Italia è in attività da meno di 6 anni e ha prodotti introiti importanti, visto l’interessamento di sale da gioco e realtà piuttosto consolidate del panorama mondiale dedicato dal gaming. Ci sono al momento diverse realtà che operano nel settore dell’Online Casino nel nostro Paese, attraverso l’interessamento dell’ente AAMS che si occupa della trasparenza e della gestione del gioco legale in Italia. Ogni singola vincita viene confermata e analizzata da un sistema all’avanguardia, che tiene conto anche della privacy degli utenti e dei siti di gioco. Tuttavia questo sistema che negli anni ha prodotto entrate significative per il discorso del gambling potrebbe da un momento all’altro smettere di funzionare se l’intervento della politica e del governo attuale dovesse proibire il gioco legale in Italia.

Voi cosa ne pensate? Continuate a seguirci, vi terremo aggiornati a riguardo!

Pubblicato da Valentina

Valentina

La curiosità per il mondo tecnologico mi è stata trasmessa da mio padre fin da piccola e probabilmente per questo sono sempre stata abbastanza “nerd”. Ma questa è stata anche la mia grande fortuna, perchè la passione per questo mondo mi ha fatto trovare il lavoro dei miei sogni, scrivere ed approfondire questi argomenti per portarli all’attenzione di tutti! Grazie papà!