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La realtà virtuale di Microsoft FlashBack

La realtà virtuale potrebbe diventare una caratteristica comune anche per i dispositivi meno potenti. Tutto questo grazie a Microsoft: il colosso dell’informatica, infatti, è al lavoro per mettere a punto l’algoritmo FlashBack; lo scopo è di integrare questa funzione negli smartphone e nei dispositivi mobili che appartengono alle fasce più basse. In sostanza, il progresso consisterebbe in un frame migliore di otto volte rispetto alla media attuale; inoltre c’è il vantaggio di usufruire di una latenza 15 volte minore e di un consumo quasi 100 volte inferiore.

Un passo in avanti nella realtà virtuale

È un risultato che per gli addetti ai lavori potrebbe apparire incredibile, ma che invece è concreto e verificabile. Il segreto – se così può essere definito – di Microsoft FlashBack sta nel fatto che si basa su una serie di immagini pre-renderizzate; grazie ad esse viene messo a disposizione un risultato paragonabile a quello che si ricava quando si guardano i video di Youtube a 360 gradi. A essere sfruttati sono, quindi, i mega frame, che, una volta compressi, vengono archiviati nella memoria più veloce del dispositivo. Ne deriva un sistema che si dimostra funzionale e che promette un passo in avanti nel settore della realtà virtuale.realtà virtuale Microsoft

Una realtà virtuale alla portata di tutti

Fino a questo momento, infatti, i device che si potevano trovare sul mercato ed acquistare erano piuttosto costosi; per di più, presupponevano un accoppiamento con pc muniti di hardware caratterizzati da una notevole potenza. Insomma, gli ambienti virtuali più raffinati erano una rarità. Visori ed occhiali per realtà aumentata come Htc Vive VR o Oculus Rift, giusto per fare due esempi di prodotti di alta qualità, avevano – e hanno ancora adesso – bisogno di essere accoppiati a computer molto costosi e molto potenti: gli investimenti economici necessari non erano alla portata di tutti.

Con l’algoritmo di FlashBack, invece, Microsoft – e soprattutto Microsoft Research – pare aver trovato una soluzione alla portata di tutti; l’obiettivo, infatti, è quello di estendere la realtà virtuale anche ai dispositivi meno potenti e di fascia bassa: quelli che, in parole semplici, dal punto di vista tecnico possono essere considerati sottodimensionati. Tra poco ne sapremo di più.

Pubblicato da Valentina

Valentina

La curiosità per il mondo tecnologico mi è stata trasmessa da mio padre fin da piccola e probabilmente per questo sono sempre stata abbastanza “nerd”. Ma questa è stata anche la mia grande fortuna, perchè la passione per questo mondo mi ha fatto trovare il lavoro dei miei sogni, scrivere ed approfondire questi argomenti per portarli all’attenzione di tutti! Grazie papà!