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Pagare il Canone Rai per computer e smartphone: Le polemiche

FratelloGeek ti parla della controversia riguardante il pagamento del canone Rai per computer e smartphone. Scopri i vari pareri leggendo il resto dell’articolo.

Molto probabilmente conoscerai già le ultime novità riguardanti il pagamento del canone Rai; queste infatti prevedono che chiunque possieda un computer, ed in questo caso sono dunque coinvolte le aziende e gli uffici, debba pagare il canone anche se questo terminale è utilizzato al di fuori del contesto familiare, ed anche nel caso in cui il canone sia stato pagato per le abitazioni.

Molti uffici hanno ricevuto nelle loro sedi, infatti, una lettera della Rai nella quale si richiede di pagare il canone a causa della detenzione di (secondo quanto dice la lettera) “più apparecchi atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive al di fuori dell’ambito familiare, compresi computer collegati in rete, indipendentemente dall’uso al quale gli stessi vengono adibiti”.

Le polemiche ovviamente non hanno tardato, soprattutto dal mondo aziendale.

Molte di queste aziende si sono rivolte persino a degli uffici legali per cercare di risolvere la questione.

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Secondo gli avvocati Roberto Armandola, Renata Marzano e Massimiliano De Renzis di Kataweb Consumi, “se una persona risiede in una abitazione il cui proprietario già versa il canone RAI, ma comunque è proprietario di un computer, deve ugualmente pagare il canone, essendo il computer equiparato ad un televisore”.

Continuando dunque nella loro dichiarazione, “in una stessa abitazione si paga più di un canone Rai esclusivamente se al suo interno vivono persone che presentano stati di famiglia separati. Una famiglia paga un solo canone, anche se possiede un televisore e un computer”.

Anche in Parlamento la notizia fa discutere, tanto è vero che i senatori Marco Perduca e Donatella Poretti, hanno presentato un’interrogazione al ministro per lo Sviluppo Corrado Passera ed al ministro per l’economia Mario Monti.

L’ADUC ha presentato inoltre varie domande per cercare di capire quali dispositivi potessero essere atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive, ricevendo sempre domande poco chiare o contradditorie.

L’interrogazione proposta dai due senatori summenzionati, mira proprio a questo, cioè sapere dal Ministero per lo Sviluppo Economico se ha concluso o meno l’approfondimento richiesto; ovvero capire quali apparecchi elettronici devono essere soggetti al pagamento del Canone Rai.

Soltanto in questo modo, si potrà capire chi è soggetto o meno al pagamento del canone TV.

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Pubblicato da Valentina

Valentina

La curiosità per il mondo tecnologico mi è stata trasmessa da mio padre fin da piccola e probabilmente per questo sono sempre stata abbastanza “nerd”. Ma questa è stata anche la mia grande fortuna, perchè la passione per questo mondo mi ha fatto trovare il lavoro dei miei sogni, scrivere ed approfondire questi argomenti per portarli all’attenzione di tutti! Grazie papà!