Anche i computer possono e devono rispettare l’ambiente: questo sembra suggerire AtmoPC, un power pc che fa del risparmio di energia la sua caratteristica più importante. Di cosa si tratta? Di un personal computer completamente Made in Italy, nato dall’incontro tra un informatico ed un falegname di Novara. Sono Fabio Portesan e Filippo Fassera ad aver progettato e creato un computer desktop collocato all’interno di un case di legno totalmente ecologico – si tratta, infatti, di legno di risulta – che da fuori non sembra nient’altro che un piacevole vaso per le piante. E non è un caso, visto che in gioco c’è anche una pianta: tra le principali componenti della macchina, infatti, si segnala un esemplare di Peperonia Rotundifolia, che rilascia ossigeno e, quindi, ha il pregio di rendere l’aria più pura e più pulita.
AtmoPC in due versioni
Questo personal computer è dotato di una scheda madre certificata CE ed è disponibile in due versioni. La prima è quella base, con un processore quad-core Intel Core Celeron da 2.4 Ghz con una cache di 3M; la seconda è avanzata, dal processore Intel Core i3 dual core da 1.8 Ghz, sempre con una cache di 3M. Tra le caratteristiche tecniche spiccano un hard disk da 500 giga e una scheda video Intel HD Graphics 4000; la versione base ha una RAM da 4 giga, mentre quella avanzata raddoppia.
Tutte le caratteristiche
La macchina si basa sul sistema operativo Windows 10, che è già installato all’interno; la chiavetta USB in dotazione, invece, contiene una versione di Ubuntu personalizzata da Atmo. Per il resto, sono presenti tutte le funzionalità che si potrebbero desiderare in un prodotto di questo tipo: quattro porte USB, una porta VGA, una porta HDMI, un’uscita per le cuffie e lo speaker, il Bluetooth 4.0, un ingresso per il microfono, una porta RJ-45 e una porta seriale. La peculiarità più interessante è la visione d’insieme, sempre in un’ottica di rispetto per l’ambiente; basta, ad esempio, un alimentatore da appena 10 Watt per far funzionare il computer; i consumi di elettricità, infatti, sono pari al 25% circa di quelli dei pc tradizionali. Davvero interessante, no?
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