Facebook abbandona Bing, decidendo di interrompere la collaborazione con il motore di Microsoft per le ricerche web effettuate dagli utenti all’interno del sito della piattaforma: la partership andava avanti da ben quattro anni, ma entrambe le azienda hanno voluto precisare che la collaborazione continuerà su altre importanti aree strategiche (in fondo Microsoft è un “piccolo” azionista di Facebook, visto che sette anni fa acquisto l% di partecipazione del noto social network).
Il motivo per cui Facebook abbandona Bing è legato al fatto che il social network vuole aiutare i suoi iscritti a fare ricerche più mirate su quello che è stato condiviso con loro all’interno della piattaforma. Anche Microsoft, comunicando la fine dell’accordo ha detto che Facebook non è più interessata a mostrare risultati di ricerche che esulano dalle informazioni condivise.
La rottura tra Facebook e Bing era nell’aria da quando il social network di Zucherberg aveva annunciato il rinnovamento della ricerca intelligente di Graph Search, la sua tecnologia di ricerca specifica per gli utenti e i contenuti condivisi. Ma se, come detto, la collaborazione tra i due colossi continuerà su altri settori, è difficile credere che i rapporti siano ancora tutte rose e fiori.
Per Bing questo è un duro colpo: nel mercato dei motori di ricerca (stradominato con Google con il 67% delle ricerche sul web, anche se la percentuale potrebbe essere anche più alta), lo strumento targato Microsoft rappresenta solo il 20% ed è probabile che una buona parte di questa quota fosse rappresentata dalle ricerche effettuate dagli iscritti di Facebook tramite la piattaforma sociale.