Un nuovo scandalo investe la nota azienda cinese. Sarebbe stata rilevata una presenza di minori nelle linee produttrici. Scopri tutti i dettagli insieme al tuo amico Geek.
Il problema dello sfruttamento del lavoro minorile è globale, riguarda ormai ogni angolo della Terra.
Putroppo, questa è una dura realtà con cui dobbiamo fare i conti.
Triste a dirsi, l’utilizzo dei minori sta diventando una “moda” anche nel settore della tecnologia.
A cosa si riferisce il tuo amico Geek?
Devi sapere che la celebre azienda cinese, Foxconn, si è resa complice di uno scandalo riguardante i suoi lavoratori.
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In base ad alcune indiscrezioni, infatti, sarebbe stata rilevata la presenza di minori nelle catene di montaggio.
Da alcuni controlli si è scoperto che tra i lavoratori – per circa due settimane – figuravano anche alcuni ragazzini aventi un età compresa tra i 14 ed i 16 anni.
Ma la società si difende subito definendo i giovani dei semplici “tirocinanti” che le scuole stesse avevano inviato alla Foxconn per degli stage.
Tuttavia, la giustifica non regge, dal momento che 14 anni sono relativamente pochi per apprendere e praticare un mestiere nelle linee produttrici.
Anche perchè le leggi cinesi sono molto restrittive al riguardo.
La Foxconn è subito corsa ai ripari mediante un comunicato in cui viene esplicitamente affermato che tutti i coloro che hanno contribuito, o contribuiranno allo sfruttamento minorile, verranno licenziati istantaneamente, e costretti a porgere le loro scuse agli studenti implicati.
Secondo te dov’è la verità?