E’ di poche ore fa la notizia di un nuovo virus, molto potente, creato da un gruppo di hacker russi, con molta probabilità appartenenti all’organizzazione APT-29 che, secondo alcune voci, sarebbe vicina ed addirittura appoggiata dal governo di Mosca.
Il ‘cavallo di Troia’ (il termine tecnico sarebbe Trojan Horse) di nome Hammertoss usato dagli hacker russi sono le foto allegate ai tweet: nei bit delle immagini hanno inserito dei malware che, penetrando attraverso le backdoor (le porte di servizio dei nostri sistemi operativi), riescono, senza che nessuno se ne accorga, ad accedere a reti di computer in teoria superprotette, comandandole a distanza.
La nuova tecnica è stata utilizzata nei mesi passati del governo russo per violare i sistemi informatici del governo Usa e dell’industria della Difesa americana: ad aprile era stata la CNN a dare notizia di un attacco informatico di pirati russi al sistema informatico della Casa Bianca.
Il problema e forse la cosa più spaventosa di questo virus, è che non è facile da scovare. Ognuno sui propri computer avrà sicuramente centinaia di foto ed ogni giorno ne visualizziamo di nuove su twitter. Nel momento stesso in cui lo facciamo possiamo essere infettati e l’hacker che di li a breve potrebbe controllare il nostro computer, è a distanza di un click.