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Samsung Smartglasses

Samsung ha depositato il brevetto di un fantastico progetto. Sembrerebbe che l’azienda sud Coreana voglia creare qualcosa di simile ai Google Glass, qualcosa di “più avanzato” dichiara AndroidPolice. smartglass1-640x316Questi occhiali digitali potrebbero lavorare con una vasta gamma di dispositivi della famiglia “Galaxy” che comprende sia smartphone che tablet. I samsung smartglasses, potrebbero ovviare anche ad un “problema” al quale Google non aveva pensato, quello del sole. D’ estate o in zone molto “assolate”, non è possibile indossare i Google glass poiché non hanno una lente a protezione dell’occhio, non sono quindi occhiali da sole. Samsung, secondo le immagini in anteprima che vi mostreremo sta pensando di aggiungere o una lente da sole, oppure un accessorio o un supporto che consenta di montare delle lenti da sole o delle lenti da vista in un secondo momento. smartglass2Per quanto riguarda le funzionalità di questi samsung smartglasses, esaminiamo un’altra immagine in anteprima sempre depositata nel brevetto che Samsung ha richiesto in America. Nella figura 4a e 4b  (qui a sinistra) possiamo vedere ciò che succede quando si riceve un sms o un messaggio da un contatto, il telefono invia agli occhiali il nome di colui che vi ha scritto e mostra anche il testo ricevuto. Possiamo esaminare anche un’altra immagine che ci dimostra come verranno visualizzate le immagini della galleria del telefono o del tablet. Guardiamo la figura 8a e 8b. Come possiamo vedere, il dispositivo 801 (un telefono o un tablet) seleziona un’immagine dalla galleria, in questo caso un traliccio o un’antenna. L’immagine, apparirà sui samsung smartglasses centrata e ridimensionata all’interno di una sola lente. Samsung però non si ferma qui e decide di puntaresmartglass3 ancora più in alto includendo in questi occhiali tanti sensori quanti ne potremmo trovare all’interno di uno smartphone di ultima generazione. Parliamo di un sensori di gesture,  giroscopio, magnesmartglass4tico, di accelerazione, di impugnatura, biometrico, di temperatura e umidità, sensori ultravioletti atmosferici e sensori di prossimità per principianti. Ma non sono solo questi, ne potete vedere altri nell’immagine qui a destra. Il pannello potrebbe utilizzare un display a cristalli liquidi (LCD) oppure un diodo organico a emissione di luce a matrice attiva (AMOLED). Si pensa ad un pannello flessibile e sottile con una “zona” touch per interagire con gli occhiali, ma si pensa anche ad un pannello olografico in grado di proiettare immagini in 3d nell’aria. Questi occhiali lanciano una grandissima sfida a Google che si dovrà inventare nuove tecnologie per i suoi Google Glass

 

Prodotti: smartglasses

Pubblicato da Valentina

Valentina

La curiosità per il mondo tecnologico mi è stata trasmessa da mio padre fin da piccola e probabilmente per questo sono sempre stata abbastanza “nerd”. Ma questa è stata anche la mia grande fortuna, perchè la passione per questo mondo mi ha fatto trovare il lavoro dei miei sogni, scrivere ed approfondire questi argomenti per portarli all’attenzione di tutti! Grazie papà!