Si annunciano tempi duri per i bulli da tastiera e i troll che imperversano su Twitter: il famoso social network ha siglato un accordo con WAM, (acronimo di Woman, Action & Media) per proseguire la battaglia contro i contenuti inappropriati e le molestie su Twitter. Dall’alleanza è nato uno strumento utilizzabile per la segnalazione di abusi e molestie su Twitter; l’obiettivo è quello di riuscire a bloccare e risolvere la situazione nell’arco di 24 ore.
Il funzionamento è questo: WAM esaminerà le segnalazioni in arrivo e li invierà a Twitter, vigilando affinché la piattaforma di micro-blogging si attivi rapidamente per risolvere la situazione (perché ovviamente solo Twitter avrà la possibilità di agire con la rimozione dei contenuti o con interventi di moderazione).
La sfida è grande e l’argomento è delicato: innanzi tutto a fare il primo passo dovranno essere le vittime delle molestie su Twitter, ma poi sono grandi anche le responsabilità di coloro che agiranno da moderatori dei contenuti, considerando anche che i disturbatori non impiegherebbero molto tempo a crearsi un nuovo profilo e ricominciare la loro condotta.
La partnership tra Twitter e WAM riguarderà soprattutto le tematiche di genere, ma saranno tenute d’occhio anche le molestie relative a razzismo e violenza, anche per vedere come questi tipi di abusi si intrecciano con le aggressioni subite dalle donne e in quale modo il social network può rispondere.
Il Pew Researh Center ha condotto una ricerca che fotografa un quadro preoccupante: una donna su quattro è stata vittima di molestie online o di stalking in rete. E Twitter, vista la grande facilità con cui tutti possono pubblicare liberamente i loro messaggi, è stato spesso il mezzo utilizzato dai molestatori del web.
Anche se non è ancora possibile sapere se e quanto funzionerà la partnership con WAM, va sicuramente lodata l’iniziativa di Twitter per rendere il web un posto più sicuro.