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Wikipedia resta chiusa temporaneamente per protesta

FratelloGeek ti parla di una notizia incandescente. Wikipedia ha deciso di autocensurarsi temporaneamente per protesta.

Sei atterrito! Hai appena cercato una parola su Google: il primo risultato della ricerca è collegato a Wikipedia, che però si rifiuta di mostrare la relativa pagina!

Succede solo in Italia: Wikipedia protesta contro il comma 29 del cosiddetto ddl intercettazioni.

In che modo? Nasconde le sue pagine: si imbavaglia da sola.

L’autocensura risulta essere una forma rivoluzionaria di protesta: infatti i migliaia di utenti che consultano l’enciclopedia libera avranno modo di conoscere meglio il disegno di legge presentato tempo fa da Angelino Alfano e attualmente di nuovo in discussione alla Camera.

Qual è il pericolo che corre Wikipedia?

Di seguito FratelloGeek riporta il punto a e il punto c del comma 29 del disegno di legge:

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a) “Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”.

c) Le rettifiche possono essere effettuate da “soggetti di cui siano state pubblicate immagini o ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro reputazione o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto di rilievo penale”.

Tradotto: basta che un soggetto si ritenga leso e faccia richiesta di pubblicazione di dichiarazioni o rettifiche perché queste debbano essere pubblicate.

Cosa significa?

Spiegandolo, Wikipedia ricorda che non ha redattori al lavoro, quindi:

“L’obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell’Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l’abbiamo conosciuta fino a oggi”.

Su Facebook sono nati gruppi per salvare Wikipedia che contano ormai centinaia di migliaia di iscrizioni.

Riuscirà la marcia politica della penisola a distruggere una delle poche e buone iniziative rimaste ai cittadini italiani?

Pubblicato da Valentina

Valentina

La curiosità per il mondo tecnologico mi è stata trasmessa da mio padre fin da piccola e probabilmente per questo sono sempre stata abbastanza “nerd”. Ma questa è stata anche la mia grande fortuna, perchè la passione per questo mondo mi ha fatto trovare il lavoro dei miei sogni, scrivere ed approfondire questi argomenti per portarli all’attenzione di tutti! Grazie papà!