Il mese scorso, il ricercatore di sicurezza informatica Chris Roberts veniva espulso da un volo United per aver pubblicato su Twitter un post apparentemente ironico. Questo citava un presunto hack che lo stesso stava compiendo sull’aereo e sul software di gestione dei controlli. Roberts è stato arrestato in aprile per un epilogo considerato fra i più drastici, ma a seguito di ulteriori indagini sembra che il tweet non fosse uno scherzo. Almeno non del tutto. Secondo quanto sostiene l’FBI, Roberts è riuscito davvero a penetrare le difese del software gestionale dell’aereo. Non sono stati causati danni, e non era comunque questo l’obiettivo del ricercatore di sicurezza. Il problema però, è molto più ampio. Quest’uomo è riuscito a penetrare nel software gestionale dell’aereo ma non aveva scopi o intenzioni terroristiche, anzi, come afferma lui in un post, voleva solo dimostrare alle compagnie che sui loro voli esistono delle “falle” nei sistemi, come lui però potrebbero provarci anche altre persone, magari con fini diversi.
L’uomo che ha hackerato e controllato un aereo
