Se hai creato un account su Instagram per controllare i tuoi figli sappi che potrebbe non essere sufficiente. La nuova moda del momento si chiama Finstagram ed è una tecnica utilizzata soprattutto dagli adolescenti per mostrare la loro vita reale ed i loro reali sentimenti. Instagram è probabilmente il social network più amato del momento soprattutto dagli adolescenti e dai giovani, infatti il 60% degli utenti ha meno di 35 anni. Generalmente si tende a mostrare selfie sorridenti in una vita perfetta dove tutto scorre felicemente. In realtà quei selfie idilliaci spesso nascondono tensioni, paure e stati d’animo che riflettono la vita reale. Ebbene gli adolescenti hanno “creato” Finstagram per condividere con pochi eletti ciò che provano realmente.
<< LEGGI ANCHE: come avere più follower e like su Instagram >>
Cos’è Finstagram
Finstagram è una moda nata tra gli adolescenti negli Stati Uniti e si sta diffondendo a macchia d’olio anche in Europa ed in Italia. Si tratta di una fusione delle parole “fake” e “Instagram“, anche se in questo caso non si tratta di un profilo falso ma semplicemente di un profilo segreto. I giovani creano un secondo account per evitare di essere spiati dai genitori e dai parenti, ma anche per non mostrare il fianco a troll ed hater che godono nel colpire altre persone sui social. Cyberbullismo, ricatti sessuali e confronti con i propri coetanei sono tra i principali pericoli di Instagram e di conseguenza Finstagram rappresenta un piccolo rifugio sicuro da condividere con pochissime persone.
Per creare un account Finstagram si usano solitamente nomi falsi o di fantasia ed i follower che vi possono accedere in genere non superano la doppia cifra. É in questo cono d’ombra che si rifugiano i giovanissimi per sfuggire alle insidie dei social e condividono le loro paure ed i loro stati d’animo con pochissime persone, amici fidati da selezionare accuratamente per restare in incognito.
Il paradosso di Finstagram
In questo modo si creano due account: quello che appare in pubblico e quello riservato a pochissimi follower. Si tratta di un vero paradosso poiché l’account “vero” racconta una vita felice fatta di sorrisi, gioie, successi personali e selfie perfetti che in realtà sono una finzione.
L’account di Finstagram, che risulta invece quello “fake” o comunque segreto, racconta invece la vita reale in cui gli adolescenti mostrano con sincerità la loro vita fatta di paure, ansie, insoddisfazioni, pianti e timori. Si tratta di due facce della stessa medaglia che però raccontano in modo diametralmente opposto la vita reale ed anche la vita sui social.
Meglio apparire che essere
Il problema è che molte persone hanno traslato la vita reale nella vita social, dove è fondamentale apparire piuttosto che essere. La necessità di apparire belli, felici e sorridenti spinge le persone a raccontare una vita perfetta sui social per evitare di essere giudicati male. Nel profondo però c’è un senso di inadeguatezza che non si può o non si vuole esprimere sui social, poiché il pericolo è di sembrare fragili, vulnerabili e quindi attaccabili. La nascita di Finstagram deriva dalla necessità di condividere con persone fidate il proprio disagio senza filtri. Sarebbe forse il caso di tornare a vivere la vita reale ed apparire per ciò che siamo davvero senza trucchi, finzioni ed ipocrisie.